martedì 4 giugno 2019

Matera capitale della cultura 2019


Matera è una città in Basilicata e nel 2019 è la capitale della cultura,situata nell’ nell'Italia Meridionale, Matera conta circa 55.000 di abitanti.Include l'area dei Sassi: i sassi rappresentano la parte antica di Matera e si dividono in due parti sasso Caveoso che è molto antica e invece il sasso Barisano che è più nuovo perché è stato ristrutturato da poco e sono presenti molti alberghi.

Sasso Barisano
Sasso Caveoso


Ci sono anche un complesso di Case Grotta scavate nella montagna che prima erano abitate finché nel 1952 non vennero spopolate dallo stato che considerò pericolose data l’elevata umidità.Tutte queste case sono diventate proprietà del comune che le dà in prestito a bar, ristoranti e hotel, le chiese sono diventate dei musei.




Queste sono delle casa grotte che sono state  dichiarate musei, come si può vedere nella foto ci
sono mobili e utensili artigianali dell’epoca.

Vi sono anche molte chiese rupestri ( cioè scavate nella roccia ):dove sono presenti delle decorazioni raffinate e affascinanti affreschi, sono presenti molte chiese tutte con le loro particolarità come per esempio La Chiesa di San Pietro Barisano che viene usata spesso per concerti musicali e La Chiesa Santa Lucia alle Malve.



Chiesa di San Pietro Barisano                            Chiesa Santa Lucia alle Malve


Michela L.

Incontro con Marco Magnone

                   Incontro con Marco Magnone 

Per la gara di lettura alle classi seconde e terze ci hanno dato da leggere il primo libro della saga "Berlin" di Marco Magnone e Fabio Geda. La scuola ha organizzato un incontro con uno dei due autori del libro, Marco Magnone. 
Lo scrittore così ha iniziato a raccontarci come lui e il collega hanno avuto l'idea di scrivere il libro.
Ci ha detto che per scegliere i personaggi ci hanno messo tanto perché i nomi e la loro storia la volevano creare nel modo più realistico possibile quindi hanno dovuto tener conto dei tempi in cui è ambientata, delle mode del decennio etc.
I due autori, per questa ragione, hanno impiegato anni e anni per scrivere la saga di Berlin, tutt'ora incompleta.
Dopo la sua spiegazione abbiamo colto l'occasione per fargli delle domande. Vi riportiamo quelle che per noi sono state più interessanti.

1 Come vi siete organizzati per la scrittura, dato che lui usa un linguaggio e lei un altro?
Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerci nel 2016 quando sono tornato da Berlino e cercando il mio primo lavoro ho conosciuto Fabio. Visto che ho iniziato a lavorare in una casa editrice e visto che ero l'ultimo arrivato mi hanno messo a fare il controlla bozze che è quello che controlla i libri prima di pubblicarli e proprio in quel periodo Fabio pubblicava i suoi primi manoscritti e sostanzialmente ci siamo conosciuti così. Abbiamo avuto l'occasione di capire che più che avere lo stesso modo di scrivere abbiamo lo stesso gusto per il flusso della storia e infatti quando abbiamo lavorato insieme è stato tutto più facile. Ovviamente ci siamo immaginati tutto la storia i personaggi e gli ambienti. Poi ci siamo divisi i compiti cioè, prima uno e poi l'altro, ha scritto una bozza del libro dall'inizio alla fine, appena scritta si passa l'elaborato all'altro che la modifica e poi la restituisce all'altro e così ce la siamo passata fino a che entrambi non eravamo contenti. In questo modo anche la lingua si è costruita con questo passaggio dopo ci siamo scambiati i ruoli: se tu avevi letto per primo, al turno successivo toccava a te scrivere per primo.

Da cosa è venuta fuori l'idea dell'epidemia?
Un'epidemia perché a noi serviva che il virus ci togliesse di mezzo tutti gli adulti in poco tempo e i ragazzi si trovassero da soli in questa situazione difficile. Poi anche perché, oltre al virus, non avevamo scelta visto che farli imprigionare tutti non potevamo, poi sennò sarebbe rimasta la domanda "come?" visto che non potevano nemmeno scappare e lasciare i propri figli da soli. E poi perché il virus aveva un altro punto forte e cioè che si poteva trasmettere e quindi rimane la domanda di fondo: ma il virus ha contagiato solo Berlino Ovest o anche il resto del mondo? Cioè ci sono ancora adulti da qualche parte oppure no? Il virus ci permetteva di seminare tutte queste domande.

Dopo averci risposto ci ha salutato e ci ha annunciato l'uscita di un nuovo libro con Fabio Geda.

Questa esperienza mi è piaciuta molto e spero che il prossimo anno la scuola riesca ad organizzare un altro incontro con un altro scrittore/ scrittrice. Il libro mi era piaciuto, ma mi erano rimaste nella testa dei dubbi che, grazie a questo incontro, sono a riuscita a chiarirmi.Una mia compagna ha un suggerimento si potrebbe incontrare Anna Todd?

  Risultati immagini per berlin i fuochi di tegel
Giulia G.
Carlotta M.

GEMELLAGGIO




I francesi sono arrivati il 13 maggio e sono andati via il 17 maggio.

Il programma è stato questo:

_ Il primo giorno (13/05) i francesi sono arrivati verso le 17:00 in aula magna, in cui si sono incontrati con i loro corrispondenti, cenando con loro e dopo sono andati in piazza ad Agliana.

_ Il secondo giorno (14/05) si sono ritrovati alle 8:00 alla stazione di Montale per poi partire alle 8:30 per Firenze per una visita al Museo dell’Accademia e al Museo Archeologico.

Nel pomeriggio hanno fatto una passeggiata per il centro storico fino ad arrivare a Piazzale Michelangelo. Il ritorno è stato alle 18:00 alla stazione di Montale.

_ Il terzo giorno (15/05) i francesi sono venuti per la prima ora nelle classi dei propri corrispondenti a seguire le lezioni. Alle 9:00 hanno incontrato il Sindaco di Agliana per il saluto istituzionale. Dopo aver fatto merenda al Parco Pertini, sono andati a piedi alla stazione per poi prendere il treno delle 12:09 per Lucca.

Arrivati là hanno fatto una passeggiata sulle mura fino alle 17:00 circa, sono ritornati poi alla stazione di Montale alle ore 18:47.

_ Il quarto giorno (16/05) sono arrivati davanti alla scuola alle ore 7:50, alle 8 hanno preso il pullman per Vinci. Arrivati là, hanno fatto un percorso a piedi di circa 3 ore da Vinci, Anchiano, S. Lucia per vedere i terrazzamenti, Valle buia e la casa natale di Leonardo. Prima di tornare ad Agliana si sono fermati a Lamporecchio in una fabbrica di caramelle e soprattutto brigidini. La sera si sono ritrovati al Lago Primo Maggio dove hanno cenato tutti insieme e dopo hanno giocato e ballato facendo balli tipici italiani e francesi.

_ L’ultimo giorno (17/05) si sono recati alle Sestini dove si trovava l’autobus e c’è stato il momento dei saluti dove tutti si sono emozionati perché, durante la frequentazione, si sono instaurati dei bei rapporti e delle belle amicizie.




Ginevra G.

Gianmarco C.

Gaia A.

Il Ballo di fine anno

     
Quest'anno i ragazzi di terza media hanno avuto l'idea di organizzare il ballo di fine anno essendo il loro ultimo anno in questa scuola. In ogni classe si è eletto un rappresentante per decidere come organizzarlo.
I ragazzi, dopo aver mandato la richiesta alla Preside, hanno avuto il consenso a una condizione:
il ballo si sarebbe svolto solo se avessero trovato sedici professori disponibili a sorvegliarli durante la serata. Fortunatamente sedici professori hanno accettato di aderire.
L'idea iniziale era di organizzare il ballo il 15/06 o il 22/06 in auditorium, ma infine, è stato deciso di svolgerlo il 22 in palestra perché l'auditorium è già stato occupato da altre attività.

Risultati immagini per ballo di fine anno scolastico americano
Gli orari non sono ancora definiti, ma si pensa che il ballo potrebbe durare due ore e mezzo circa.
I colori principali sono bianco, rosso e blu; i ragazzi dovranno vestirsi in jeans e camicia, mentre le ragazze potranno indossare un vestito di qualsiasi colore.
Non potranno entrare ragazzi fuori dalla scuola e che non sono di terza media. Inoltre i ragazzi potranno invitare le ragazze a ballare insieme a loro.

Immagine correlata
I ragazzi si stanno già dando da fare per trovare l'accompagnatore o l'accompagnatrice perfetto/a.
Funzionerà o non funzionerà?  Lo sapremo solo il prossimo anno.





Aurora B. 
Giulia B.
Denise C.
Gabriele T.
Federico B.
Caro blog, ti scrivo…
Caro blog,
abbiamo passato un altro bellissimo anno insieme. Abbiamo affrontato momenti di indecisione,
ma siamo sempre riusciti a trovare nuove idee per articoli da pubblicare.
Non è stato semplice creare un blog differente da tutti gli altri e unico, dove noi alunni
abbiamo trascritto le nostre emozioni, i nostri pensieri e i progetti che abbiamo realizzato
e che vorremmo realizzare. Dobbiamo ammettere che collaborare non è stato sempre facile;
abbiamo dovuto organizzarci per le varie interviste, cercare di avere idee concordanti e
informarci per rendere attendibili i nostri articoli.
Il blog è per tutti noi un momento di svago dallo studio quotidiano, un momento in cui
conosciamo nuove persone con nuove idee, un momento in cui ci sentiamo liberi di
esprimere il nostro parere e quello degli altri mantenendo il loro anonimato. Dopo la pubblicazione di questo articolo noi ragazzi di terza media non potremo più scrivere in   questo blog e lasceremo il posto ai nuovi arrivati che avranno sicuramente nuovi temi da analizzare e riportare per tener sempre aggiornato il nostro sito. Ringraziamo i professori che hanno organizzato questo progetto e la Preside che ci ha dato la possibilità di utilizzare la stanza di informatica oltre l’orario scolastico. E infine, grazie tutti voi…  che ci avete supportato leggendo e commentando i nostri articoli, e ricordate…
SE TI STIMI… SESTINI

Aurora R.
Marika B.
Vanessa T.

Storia di Wenzhou

La mia città di origine è Wenzhou. Wenzhou ha una lunga storia. In antichità il suo nome era ou yue.




Wenzhou è celebre per la produzione di carta, le costruzioni navali, la pelle per le scarpe, il ricamo, la lacca. È anche uno dei luoghi di nascita del celadon cinese.

Durante la dinastia Song del Nord divenne la città portuale più importante. Poi è stato trasformata in un porto commerciale. Il commercio marittimo fu particolarmente sviluppato durante la Dinastia Song Meridionale. È uno dei quattro maggiori porti marittimi. È ancora un nodo di transito delle merci provenienti dal sud del Zhe jiang e dal nord del Fu jian. La descrizione di Guō Pú della topografia di Wenzhou nello "Shan Hai Jing" è "Habitat in the Sea",Questo è uno dei primi documenti scritti su "瓯(où)".


Lo "Shan Hai Jing" è un antico libro cinese misterioso. Si ritiene generalmente che il libro copra tutti gli aspetti della mitologia antica, della geografia, degli animali, delle piante, dei minerali, della stregoneria, della religione, della storia, della medicina, del folklore e dell'etnia. Di seguito alcune immagini tipiche della cultura di Wenzhou.







Lorenzo J.

Il primo anno a scuola in Italia

Il primo anno a scuola in italia
Chi sono ?
Io sono un bambino nato in Cina, e sono qui in Italia da un anno. Appena arrivato in Italia non capivo l'italiano e così, per impararlo, andavo a  un dopo scuola. Io ho frequentato l'ultimo anno delle scuole elementari.

Come mi sono sentito il primo giorno di scuola qui in Italia?
Ero molto spaventato perché non conoscevo nessuno e non avevo nessuno per dirgli come mi sentivo. Avevo paura che non mi accettassero anche se dopo qualche mese avevo già molti amici.

Quali sono state le mie prime impressioni sui miei compagni?
Mi sono sembrati molto gentili ma non capendo cosa dicevano pensavo che mi prendessero  in giro.

Come mi sento ora che sono in prima media?
Mi sento più felice e ora so meglio l'italiano. E sono anche felice perché frequento alcuni compagni anche fuori da scuola. Per il mio compleanno i compagni mi hanno fatto gli auguri e la cosa mi ha fatto piacere.

Se ti chiedo quale è la cosa che ti piace di più cosa rispondi?
Il tennis.

Michela L. 
Lorenzo J.

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