giovedì 31 maggio 2018

Sì o NO al CELLULARE

Intervista alle professoresse Elisabetta Dei e Gloria Giusti 



Abbiamo scelto di trattare questo argomento perchè spesso i ragazzi non sanno in che guai si possono ritrovare.


Da quale età si potrebbe iniziare ad usare il cellulare?

-Secondo me il cellulare andrebbe usato dalla seconda media in poi, solo in caso di bisogno.

-Per me si potrebbe iniziare ad usare il cellulare dai 13-14 anni in poi

Secondo lei quante ore al giorno i ragazzi lo dovrebbero usare?

-Io non parlerei di ore, può essere uno strumento utile per contattare o per chiedere informazioni ai compagni.

-Dipende dall’età, dai 13-14 anni un’oretta al giorno non di più .


Cosa ne pensa dell’uso dei cellulari a scuola?

-A scuola si potrebbe usare solo se i docenti lo permettono, per esempio usandolo per fare lavori di gruppo.

-Secondo me l’uso dei cellulari a scuola è inutile e non serve a nulla.

In che modo si potrebbe usare il cellulare a scuola, che scopi didattici ha?

-A scuola può essere molto costruttivo, per ascoltare musica o guardare video in gruppo,come integrazione alle attività didattiche.

-A scuola si potrebbe usare per collegarsi a internet, per guardare video oppure per fare delle presentazioni se non ci fosse la L.I.M.

Cosa ne pensa dell’uso dei cellulari a casa, possono essere utili?


-Il cellulare a casa può essere molto utile ma prende molto tempo prezioso che si potrebbe utilizzare per stare con gli altri.

-A casa il cellulare può essere utile per chiamare in caso di bisogno.


Il cellulare potrebbe avere effetti negativi o positivi sui ragazzi?Quali?

-Se usato correttamente può avere effetti positivi, ma negativi quando vengono pubblicate immagini di altre persone che offendono o isolano qualcuno.

-Se usato troppo può avere effetti negativi come guardare troppi video su YouTube o per giocare in modo eccessivo; i ragazzi possono innervosirsi usando troppo il cellulare.

Lei usa spesso il cellulare?

-Io lo uso spesso il cellulare, in particolare WhatsApp per contattare i miei colleghi in modo molto veloce per parlare del lavoro ma non dipendo da questo strumento.

-Io uso abbastanza il cellulare per ricevere E-mail o per chiamare.


Alessia D. N.
Elisa C.

martedì 29 maggio 2018

LA MATTINATA AL SESTINI



La giornata inizia con il suono squillante della campanella che richiama tutti i ragazzi nelle proprie classi. Ogni giornata è composta da 6 ore a eccezione della 3D che ne fa 5 e viene anche il sabato. Generalmente alla fine di ogni ora i prof. si danno il cambio e per noi ragazzi è un piccolo momento per rilassarsi.

Alcune volte guardiamo dei film o documentari pertinenti alla lezione e alla fine parliamo del film appena visto.

Quando suona la ricreazione noi ragazzi prendiamo la nostra merenda e ci mettiamo a parlare e a scherzare tutti insieme e quando iniziano le lezioni siamo così: 



Ultimamente,che fa caldo, ci viene sonno molto velocemente e piano piano le palpebre si iniziano a chiudere e in men che non si dica ti ritrovi “stravaccato” sul banco; l’attenzione è a livello zero e le prof. si iniziano a scaldare. Uno dopo l’altro perdiamo l’attenzione e a quel punto le prof./i prof.  si arrabbiano. Allora inizi a guardare l’ora ansiosamente ogni 3 secondi fino alla fine...dell’ora.
I minuti sembrano infiniti ma alla fine arriva anche la SODDISFAZIONE…suona la campanella e fuori si crea una massa di ragazzi pronti ad andarsene a CASA. Si può dire che è il momento più ECCITANTE di tutta la giornata. Ci sono ragazzi che vanno a casa a piedi, in auto oppure in scuolabus.

Extra scuola ci sono anche progetti o laboratori didattici come ad esempio il blog dove si possono pubblicare articoli, proprio come questo.

LE SESTINI,in sintesi, sono molto interessanti e belle,piene di attività interessanti e creative con molte aule tra cui quella di musica,scienze e e il laboratorio di ceramica.


Truglia G.

Caramelli G.

Micheli D.

Todesca N.

1..2..3...SESTINI ALÈ!!!

La nostra è una scuola speciale diversa dalle altre, o almeno per noi lo è.

I professori sanno come comportarsi con noi alunni grazie alla loro lunga esperienza.

Alcuni professori sono più moderni, ovvero svolgono lezioni diverse da quelle abituali rendendole più interessanti e divertenti. Una cosa che ci è piaciuta molto quest’anno è stata la prova di realtà, ovvero ogni classe doveva affrontare una prova diversa da quelle consuete di scuola: la nostra classe ha deciso di fare uno show di fine anno recitando e cantando in inglese, la professoressa ha deciso di incentrare lo show sulle emozioni; ci siamo divisi in gruppi e ognuno ne rappresentava una. Per la rabbia abbiamo scelto la canzone di “P!nk - what about us” parla di una ragazza che si chiede cos’è che non va in lei. Altre cose interessanti sono state il “ SII GENIALE LA SCIENZA TI FA VOLARE”, un progetto che mostra i lavori che hanno svolto i ragazzi di alcune classi in un anno sulla scienza, oppure “L’ATELIER DELLA MATEMATICA” anche questo un progetto sulla matematica, cui ha aderito anche la nostra classe mostrando cartelloni su dei filmini sul quadrato.



DOMANDE ALUNNI:

Cosa ti piace di più della nostra scuola? E cosa invece vorresti migliorare?

F.C (3H)= La cosa che mi piace di più sono le ragazze.

B.A (3F) =Mi piace tutto della nostra scuola, soprattutto che i professori sono molto vicini a noi alunni. Aggiungerei un laboratorio di scienze.

S.L (3B)=La palestra.

M.S (3D)= Mi piace la ricreazione e cambierei l’orario di entrata.

A.P (3G) = Gli insegnanti e come è strutturata.Vorrei la ricreazione più lunga.

A.N (2H) =La palestra è molto bella. Vorrei migliorare il servizio delle custodi.

A.R (2B) = Le aule.

S.C (2G) = La palestra e vorrei migliorare la ricreazione.

G.R  (2F)=Mi piace la struttura della scuola .

L.C (1G)=Mi piace la classe e il fatto di fare palestra,vorrei migliorare la ricreazione e farla un po’ più lunga.

S.F (1F)=La palestra e vorrei migliorare le aule.



Cosa non ti piace e vorresti cambiare in qualcos'altro?

F.C= I bagni e gli estintori perché sono gialli.

B.A=Non ci ho mai pensato, mi trovo bene così.

S.L=La ricreazione.

M.S= Le porte.

A.P=Non lo so.

A.N= Nulla.

A.R= Niente.

S.C= Le ore.

G.R=La cosa che vorrei cambiare sono i bagni e le classi.

L.C=Non mi piace il fatto che non possiamo usare il cellulare e usare la la WI-FI della scuola.

S.F=Nulla.



Ti trovi bene con i professori?

F.C= Sì con tutti,un po’ meno con matematica.

B.A=Mi trovo bene con tutti i professori, perché ho un bel rapporto.

S.L=Mi trovo bene con tutti,ma un po’ meno con matematica.

M.S= Mi trovo bene con tutti tranne con italiano.

A.P=Mi trovo male con arte e musica invece inglese e italiano sono molto bravi.

A.N=Non mi trovo molto bene con l'insegnante di tecnologia perché non mette i compiti sul registro.

A.R= mi trovo bene con tutti, tranne con tecnologia

S.C= Con alcuni sì e alcuni no ad esempio con tecnologia.

G.R=Sì, mi trovo bene con tutti, abbiamo avuto una discussione con matematica per i compiti a casa che non ci sembravano sempre chiari ma ci siamo confrontati.

L.C=Mi trovo bene con tutti, meno con geografia mentre con arte mi trovo bene.

S.F=Sì mi trovo bene con tutti,ma meno con geografia.



Invece come ti trovi con i compagni?

F.C=Bene, perchè sono tutti simpatici.

B.A=Ovviamente ci sono dei disguidi ma per il resto mi trovo bene.

S.L=Male male, perchè non c’ho legato, ho altre amicizie.

M.S= Tutti bene.

A.N=Con i compagni mi trovo bene sono simpatici e altri mi stanno antipatici.

A.R= Bene ovviamente con chi più e con chi meno.

A.P= Benissimo.

S.C= Bene.

G.R=Mi trovo bene con tutti, per me la classe è una seconda famiglia.

L.C=Con alcuni bene e alcuni male.

S.F=Sì mi trovo bene con tutti.




Vorresti aumentare delle ore al posto di altre?

F.C=Neanche morto.

B.A=Mi piace così com’è perchè è ben distribuito.

S.L=No no, vanno bene così.

M.S= Le ore di matematica, perché mi piace.

A.N= Leverei musica e grammatica.

A.R= Aumenterei le ore di matematica che è la mia materia preferita.

A.P= No.

S.C= Farei 6 ore su 6 di geografia.

G.R=Farei qualche ora in più di scienze.

L.C=Vorrei aumentare delle ore di ginnastica.

S.F=No,vanno bene così.


Come sarebbe la scuola dei tuoi sogni? E il professore ideale?

F.C= La scuola in America, il mio insegnante di lettere

B.A=È proprio questa la scuola di riferimento che ho.Il mio professore ideale sarebbe divertente,che ci aiuta, che sappia spiegare ma non troppo severo.

S.L=Va bene questa.Il mio professore ideale è la mia insegnante di arte.

M.S= Senza professori, il professore ideale sarebbe simpatico e disponibile.

A.P=Non esiste.E il mio professore ideale deve saper spiegare bene ma che lascia stare i ragazzi.

A.N=Con molti più laboratori e mi piacerebbe come le scuole americane.

A.P= Come quelle Americane, un professore che riesce a far divertire ma che nello stesso tempo insegni.

S.C= Come questa scuola solo con alcune ore di svago,il professore ideale sarebbe severo ma contemporaneamente scherzoso.

G.R=La scuola dei miei sogni dovrebbe iniziare più tardi e finirla più tardi, mentre il professore ideale dovrebbe essere un professore che ti possa capire.

L.C=Una scuola sportiva, con un professore che faccia usare i telefoni.

S.F=Deve essere di colore verde con aule grandi e laboratori,come la mia insegnante di matematica.




DOMANDE PROFESSORI:

Perché ha scelto di svolgere questo mestiere?

Michela Fraschi =Perchè mi diverto a scoprire nuovi metodi di insegnamento.

Michela Nicastro=Perchè mi è sempre piaciuto insegnare, fin da piccola e sognavo di diventare una professoressa.

Mariachiara Gesualdo=Per vocazione .

Sarah Ricasoli=Perché mi piace insegnare e stare a contatto con i ragazzi .

Katiusha Maffucci=Perché è uno dei lavori più belli al mondo perché comunichi con ragazzi del domani

Si trova bene con i colleghi?

M.F= Sì molto.

M.N= Sì, molto.

M.G= Molto bene.

S.R= Sì molto.

K.M= Mi piacciono tutti e non mi piace nessuno.

Vorrebbe migliorare qualcosa della scuola?

M.F= Sì, vorrei più spazio e più laboratori .

M.N=La presenza di più laboratori, perché gli spazi che abbiamo sono insufficienti .

M.G=Sì il rispetto nei confronti dei professori .

S.R= Sarebbe bello più laboratori e più spazi per fare attività diverse.

K.M= Aprirei la scuola il pomeriggio rendendola aperta a tutti gli studenti .

Come sarebbe il suo alunno modello?

M.F=Non esiste un alunno modello, l’unica cosa è che dovrebbe essere interessato.

M.N=Un alunno che studi, che segua e che partecipi alle lezioni in classe.

M.G=Un alunno che apprende almeno il 50% della spiegazione.

S.R= Non esiste come non esiste una persona perfetta, una classe con ragazzi che ascoltano .

K.M= Tutti non ci sono alunni modello .

Le è rimasto impresso un alunno in particolare? Se sì perché?

M.F= Un alunno che non credeva in se stesso e poi alla fine c’è riuscito.

M.N=Sì un’alunna straniera che è riuscita a integrarsi nella scuola,proprio per la sua forza.

M.G= Sì, tutti quelli che sono riuscita a fare interessare alla mia materia

S.R=Ho un bel ricordo di molti alunni .

K.M=Tanti alunni che fanno parte del passato .

Quale materia insegna e perchè?

M.F= Faccio inglese, perchè è la mia passione.

M.N=Insegno lettere e storia perché sono materie che preferisco.

M.G=Arte immagine perché aiuta a crescere i fanciulli e gli apre la mente.

S.R=Ora insegno spagnolo, ma sarei laureata in spagnolo e francese.

K.M=Non ho una materia specifica.

Da quanti anni è che insegna in questa scuola?

M.F= Nella scuola dal 2007, mentre fuori dal 1993.

M.N= In questa scuola insegno da 7 anni.

M.G=Non molti .

S.R= Insegno dal 1997.




Viola F., Sara M., Lavinia S., Lucrezia S.

EMOZIONI D’ESAME



L’esame, come tutti gli studenti di terza media sanno, quest’anno sarà un po’ diverso rispetto agli altri anni: i professori, alla prova orale, non ti chiederanno soltanto quello che avrai preparato ma potranno spaziare su tutti gli argomenti affrontati durante l’anno mentre le prove scritte di inglese e francese saranno nello stesso giorno.
Sembra un ultimo ostacolo molto difficile, ma è anche segno che un duro anno di scuola sta per finire.

Le emozioni che si provano durante la terza media sono tante e variegate per quanto riguarda l’esame: si passa dall’indifferenza durante l’anno, alla preoccupazione prima delle prove fino ad arrivare alla soddisfazione di quando si esce da quella stanza “vittoriosi”.
Infatti per quanto ho potuto vedere nella mia classe, i ragazzi non sembravano pensare che alla fine dell’anno ci sarebbe davvero stato l’esame. Anche io ho iniziato ad avere qualche pensiero soltanto a partire dalle prove Invalsi che, altra novità, sono avvenute nel mese di aprile e al computer, non più in versione cartacea.
Come posso immaginare tutti saremo, chi più chi meno, un po’ emozionati prima di iniziare le prove ma non bisogna preoccuparsi troppo perché una volta cominciate ti senti tranquillo. È come una partita importante di calcio: prima di giocare sei ansioso ma poi le cose ti vengono facilmente (sempre se hai studiato!)

Con questo mio ultimo articolo spero di avere reso l’idea di cosa sia l’esame di terza media e di avere rassicurato gli studenti, soprattutto i miei coetanei.

Giuseppe T.

La nostra esperienza...nel BLOG



Il blog è un posto dove tutti buttano giù qualche idea e si divertono.

Per noi è stata una bella esperienza, abbiamo conosciuto molte persone e ci siamo divertiti un mondo.

Le cose che ci hanno più colpito sono state:

  • La collaborazione reciproca
  • I professori più sereni,
  • L’organizzazione che dispone di spazi laboratoriali.
Qui siamo riusciti a integrarci con facilità e l’atmosfera è più piacevole rispetto a quella scolastica.

Il lavoro consiste nel pubblicare tanti articoli che poi vengono commentati dai ragazzi che visitano il sito. Io (Niccolò) attualmente ho pubblicato un articolo: parla di Emma Beak, una ragazza che viene dall’Isola di Wight. Se volete saperne di più su questa ragazza leggete l’articolo intitolato “Intervista a Emma”, pubblicato l’8 maggio da me e due ragazzi di terza. Invece io (Diletta) ho pubblicato l’articolo sull’inquinamento e su come il mondo stia cambiando negativamente.

Questa è stata la nostra esperienza al blog.






Mi dispiace che il blog finisca, spero che il prossimo anno ci sia, perchè ci siamo divertiti tanto!


Niccolò T .

Diletta M.

Cosa ne pensi...?



Abbiamo deciso di fare un sondaggio nelle varie classi per scoprire qual è la materia preferita dagli alunni di questa scuola e qual è quella che invece piace di meno…

Per questo sondaggio abbiamo preso come campione due studenti per classe, un ragazzo e una ragazza.

Esaminando i nostri dati abbiamo stabilito che la materia preferita dagli studenti di questa scuola è...

Voti per ogni materia:
Educazione fisica: 17
Matematica: 8
Scienze: 5
Storia: 5
Lettere: 3
Educazione artistica: 3
2^ Lingua straniera: 1
Inglese: 1
Geografia: 1
Musica: 1
Tecnologia informatica: 1
Religione: 0


… Educazione fisica
Secondo noi educazione fisica è la materia preferita dagli studenti della nostra scuola perché lo sport accomuna molti ragazzi e perché nella nostra scuola si propongono diverse discipline.

Invece la materia che piace di meno è…

Voti per materia:

Matematica: 14
Lettere: 7
Storia: 6
Inglese: 4
Musica: 4
Geografia: 3
Educazione artistica: 3
Tecnologia informatica: 3
Religione: 1
Educazione fisica: 1
Scienze: 0
2^ lingua straniera: 0


… Matematica
Secondo noi la matematica è la materia che piace di meno perché ci sono molte formule e regole da imparare.

Questo è l’inizio del nostro sondaggio, continualo tu...


Cosa ne pensi delle risposte degli studenti?


Qual è la tua materia preferita?


E qual è quella che ti piace di meno?


Aspettiamo le vostre risposte perché siamo molto curiosi di sapere come la pensate.


Marika B.

Vanessa T.

Nikole B.

martedì 22 maggio 2018

VORREMMO UTILIZZARLI!!!


I laboratori svolgono un ruolo importante nella comprensione di una determinata materia, non necessariamente scolastica.

Nella nostra scuola ci sono i seguenti laboratori di:
- ceramica;
- scienze;
- artistica;
- musica;
- teatro;
- tecnologia.

















Essi però non sono molto utilizzati da noi ragazzi per motivi di spazio.
Essendo stata costruita una nuova struttura scolastica che ospiterà poi alcune sezioni, le aule rimaste vuote potrebbero essere utilizzate come laboratori.


Vorremmo che i laboratori funzionassero in un certo modo, cioè che:
- ogni studente avesse la possibilità di scegliere il laboratorio che preferisce;
- i docenti potessero decidere se portare la loro classe in laboratorio durante la loro ora di lezione;
- i laboratori potessero essere utilizzati dagli alunni anche in orario extrascolastico;
- potessero essere decorati dai vari studenti che desiderano aderire all’iniziativa.

Desideriamo che i rispettivi laboratori siano muniti dei vari occorrenti che saranno:
- nel laboratorio di musica, gli strumenti musicali;
- in quello di scienze, i microscopi…;
- in quello di tecnologia, migliori computer e le stampanti;
- in quello di artistica, matite, pennelli, tempere e fogli;
- in quello di ceramica, terracotta, argilla e modellini di vasi e mini statue;
- in quello di teatro, costumi e trucchi.


Ci piacerebbe che ulteriori laboratori fossero aggiunti secondo le preferenze dei ragazzi attraverso vari sondaggi. Per esempio di: moda (cucito), cucina, fotografia, botanica e astronomia.

Sappiamo che l’occorrente per questi laboratori è costoso e la scuola non ha fondi a sufficienza, però essi possono servire per fare nuove conoscenze e far si che noi ragazzi impariamo cose nuove.

Inoltre i laboratori sono anche un'opportunità per noi ragazzi di fare più amicizie e vivere nuove esperienze.

Giulia B.
Denise C.
Andrea C.
Damiano V.
   

martedì 15 maggio 2018

Il DOLORE dell' INGIUSTIZIA



Il 22 Luglio 2011 in un’isola della Norvegia (Utøya) è avvenuta una tragedia.

Su questa isola più di 80 ragazzi provenienti da tutto il mondo, tra i 12 e i 20 anni, si erano
riuniti per manifestare contro l’inquinamento e per la pace.

Ad un certo punto un attentatore di nome Anders Breivik, vestito da agente della polizia e facendo finta di cercare bombe sull'isola, uccise 69 ragazzi con un fucile automatico mentre erano in un punto di ristoro.

Dopo un’ora e mezza la DELTA (Unità Norvegese Anti- Terrorismo), ha fatto irruzione sull'isola e l’attentatore si è consegnato senza opporre resistenza continuando a ripetere che tutto ciò era per l’Europa e per far sì che le “razze” non si mescolassero.


Ecco alcune testimonianze di parenti delle vittime e sopravvissuti:

"L'uomo camminava lentamente lungo l'isola, aprendo il fuoco contro tutti. Si è poi avvicinato verso il posto dove ero seduta e ha aperto il fuoco uccidendo subito dieci persone. Mi sono salvata perché mi sono buttata in acqua". Dice una ragazza di 16 anni che ha riferito la straordinaria calma con la quale l'attentatore sparava sulla folla.

Un’altra ragazza racconta che, per sopravvivere, molti dei suoi amici si erano buttati a terra fingendosi morti. Ma non è servito a nulla: "Quando erano a terra si è assicurato fossero morti, colpendoli di nuovo"  Elise, 15 anni, s'è nascosta dietro la roccia sulla quale era posizionato l'attentatore: "Riuscivo a sentire il suo respiro".
Emilie è rimasta 2 ore nascosta nella scuola, precisamente sotto un letto: "Sono rimasta sotto il letto per due ore – ha detto la ragazza- e poi i poliziotti hanno infranto le finestre e sono entrati. Sembra una cosa irreale, soprattutto in Norvegia".
La cosa che sconvolge di più è la motivazione con la quale l’attentatore ha cercato di  giustificarsi; morire per una motivazione così fa rabbrividire.
                 
  


Alice C.
Gaia G.
Julia K.

martedì 8 maggio 2018

LA NOSTRA DIPENDENZA





Come tutti sappiamo il cellulare è una parte importante della nostra vita e la nostra più grande dipendenza.

Questa nuova tecnologia ha invaso tutto il mondo.




ANALIZZIAMO

Gli aspetti positivi:

Un aspetto positivo dell’uso del cellulare è sicuramente la possibilità di mantenerci in contatto anche se siamo distanti. Ci permette di scrivere con amici e familiari attraverso piattaforme online.


Ci permette di essere sempre aggiornati sulle novità quotidiane e grazie a programmi di ricerca possiamo informarci e svolgere ricerche scolastiche. È come avere un computer sempre in palmo di mano.

Gli aspetti negativi:


Un aspetto negativo è quello che il cellulare ci limita nelle cose, ad esempio: nel momento in cui sei al telefono potresti stare all’aria aperta con qualche tuo amico o, comunque, fare i compiti.Il cellulare purtroppo ci chiude in noi stessi e in questo modo, ci troviamo ad essere esclusi dal gruppo scolastico o dagli amici che si vedono fuori scuola.Ci porta in un mondo che non è quello reale, ma uno virtuale che ci siamo creati noi.


Le onde elettro-magnetiche che il cellulare emana, danneggiano il nostro corpo.


Il cellulare, se è tenuto vicino al nostro corpo, nel momento del sonno può limitarlo. Uno studio dice che ogni ora passata al cellulare corrisponde a 15 minuti di sonno in meno.


Usare il cellulare potrebbe essere pericoloso: navigare sui social senza controllo potrebbe essere causa di truffe o di incontri pericolosi tramite internet. Per evitare questo è opportuno non addentrarsi in siti che non conosciamo ed essere sempre consapevoli di quello che facciamo.






IL CELLULARE DEVE ESSERE USATO CON CAUTELA 

Vanessa T.
Gianmarco C.
Marika B. 
Nikole B.

INTERVISTA A EMMA


Emma Beak è una ragazza inglese, più precisamente dall’isola di Wight. È venuta in questa scuola come lettrice per aiutare le professoresse di inglese a stimolare i ragazzi alla conversazione in lingua.

panorama dell’isola di Wight















In questo post le rivolgeremo alcune domande per sapere qualcosa in più su di lei.

Da quanto tempo sei in Italia?
Sono in Italia da ottobre, quindi da otto mesi.
Che cosa insegni nelle scuole?
Insegno inglese e faccio parte del progetto CLIL.
Ti trovi bene in Italia e che cosa ti piace?
Sì, mi trovo bene in Italia e mi piacciono il bel tempo, il cibo, le persone e le città.
Qual è la tua idea sulle scuole italiane?
Sono molto diverse da quelle inglesi, per esempio in Inghilterra gli studenti si muovono di classe in classe, mentre in Italia i docenti si spostano nelle classi degli alunni.
Ti mancano il tuo paese e i tuoi amici?
Mi mancano la mia famiglia e i miei amici ma non il mio paese perché mi piace l’Italia.
Hai fatto nuove amicizie in Italia?
Sì, ho conosciuto molte persone italiane.
Quali sono le cose che preferisci e non dell’Italia?
Sono il cibo, la cultura, le persone e non mi piacciono la politica e l’organizzazione.
Quali sono le tue città preferite?
Le mie città preferite sono Firenze, Siena e Roma.

Diego S.
Giuseppe T.
Niccolò T.

martedì 17 aprile 2018

Youngs and adults: l'adolescenza vista dagli adulti

Abbiamo scelto di fare questo articolo per cercare di capire i problemi che possono avere gli adolescenti. 

Pertanto abbiamo iniziato intervistando due adulti (che avevamo a portata di mano...due a caso) per sapere come vedono loro l'adolescenza, come l'hanno vissuta, quali cose ci aspettano...ecc.

Queste le domande che abbiamo fatto ad entrambi:

-quali sono i pro sull’adolescenza?

-quali sono i contro?

-cosa si ricorda della sua adolescenza?

-cosa ne pensa dell’uso dei cellulari da parte degli adolescenti?

-i genitori possono influenzare il comportamento dei ragazzi? se sì, come?

-l’adolescenza può’ cambiare il comportamento fisico e mentale dei ragazzi? se sì , come?

-cosa cambia da bambino ad adolescente?

Queste le loro risposte

Maestra Lucia Lavuri

I pro sono che è l’età delle scoperte perché finché siamo bambini le nostre scelte sono guidate dagli adulti.
I contro sono che è un’età difficile perché non siamo ancora adulti ma neanche più bambini.
"Della mia adolescenza mi ricordo vicende belle e brutte: i momenti brutti sono le dinamiche con gli amici, invece quelle belle sono le prime cotte. Penso che sia una bellissima opportunità".
Sono d’accordo con l’uso dei cellulari in questa età.
Penso che la presenza dei genitori possa essere importante: non deve essere troppo ingombrante, ma neanche assente, perché ogni azione ha una conseguenza e c'è bisogno di ascoltare i consigli. 
Il comportamento dei genitori non può cambiare quello dei ragazzi, ma influenza i loro comportamenti e spesso non si cresce abbastanza.
A volte ci si arrabbia, è una fase particolare perché abbiamo un atteggiamento diverso e si diventa più sicuri di sé stessi, ma abbiamo anche più responsabilità, perché non c’è più chi ci supporta nelle nostre scelte.


Prof. Andrea Lottini

L’adolescenza secondo me è un bel periodo. Ci sono cose positive: come la libertà, la propria opinione, si scopre l’amore e si scopre il mondo. Ma ci sono anche dei contro: si sta crescendo e alcune volte non abbiamo tutte le idee chiare. Secondo me i cellulari in mano ai ragazzi tendono a farli allontanare dal mondo reale, dovrebbero usarlo per scopi importanti come le ricerche.
I genitori possono influenzare il comportamento dei ragazzi dandogli delle regole; i ragazzi devono parlare di più con i loro genitori. Secondo me i lati peggiori dell’adolescenza sono: che uno non ha le idee chiare, i possibili dispiaceri in amore e l' allontanamento dai genitori. Io mi ricordo della mia adolescenza, avevo dei buoni rapporti con i miei genitori e mi trovavo bene con i compagni della mia classe. L’ adolescenza a livello fisico cambia il corpo e a livello mentale cambia il carattere.




Alessia D.
Elisa C.
Lucrezia R.
Laura C.

Un gioco per tutti: FORTNITE



Appassiona, ed accomuna milioni di giocatori di videogame...è il nuovo
gioco della Epic Games.






Fortnite è costruito su una base di sparatorie in cui si può giocare in cooperativa o in singolo.
Il tutto si è ambientato su un' isola.
In Fortnite ci possono essere varie regioni di match-making: Asia, Europa, Oceania, America.
Ci sono vari gradi di potenza e rarità dell’arma: bianco che significa comune, verde non comune, blu raro, viola epico, oro leggendario.
Ci sono anche trappole che puoi utilizzare in vari modi: attaccandole al muro, al soffitto e al pavimento ed esiste anche la piattaforma di lancio.


Bug da commentare:
-alcune volte puoi sprofondare nel terreno e uccidere i nemici che non ti vedono;
-atterrare in un un punto della mappa e ritrovarti nella parte opposta.
Cosa vorremmo che aggiungessero nel gioco:
-un campo di addestramento per allenarsi;
-aggiungere come arma il lanciafiamme a corta portata.

Ora vi lasciamo un link di un video di presentazione del gioco:


A volte gli sviluppatori creano degli eventi che aggiungono momentaneamente opzioni,come questa modalità che vi lasciamo qua sotto:

Questo è un gameplay di un giocatore per farvi capire come si sviluppa il gioco nella battaglia reale:




Giulio F.
Giulio S.
Leonardo T.
Leonardo G.
Gabriele T.

Una paura delle donne: il FEMMINICIDIO

Il termine “femminicidio” identifica l’uccisione di una donna; è una forma di violenza estrema molto presente oggi, avviene soprattutto quando un uomo è stanco della propria donna o semplicemente geloso quindi pensa che la strada più semplice e veloce sia quella di sbarazzarsi di lei. Non esiste però solo un tipo di violenza, ma esistono violenze:

Fisiche
· Lividi e frustate
· Sindromi da dolore cronico
· Disabilità
· Fratture
· Lacerazioni e abrasioni
· Danni oculari
· Funzione fisica ridotta

Psicologiche e comportamentali
· Abuso di alcool e droghe
· Depressione e ansia
· Disturbi dell'alimentazione e del sonno
· Sensi di vergogna e di colpa
· Fobie e attacchi di panico
· Scarsa autostima
· Fumo
· Comportamento suicida e autolesionista

Conseguenze mortali
· Mortalità legata all'AIDS
· Omicidio
· Suicidio

Purtroppo, il femminicidio non conosce età e ci sono vittime molto piccole come Alessia e Martina che vivevano a Cisterna di Latina e avevano una 13 e l’altra 7 anni: sono state uccise il 28 febbraio dal padre. L'uomo prima di uccidere le figlie aveva sparato alla moglie, che si trova ancora ricoverata al San Camillo di Roma e che solo l’8 Marzo ha saputo della morte delle figlie.
O nel caso di Noemi Durini, la 16enne di Specchia in provincia di Lecce, uccisa dal fidanzato. Il corpo è stato trovato a dieci giorni dalla scomparsa. È stato il ragazzo a condurre i carabinieri nella campagna dove il cadavere era nascosto tra i sassi. Il padre è indagato per sequestro di persona e occultamento di cadavere.
Oppure come Gessica Notaro, la 28enne Miss Italia 2007 di Rimini che a gennaio 2017 venne aggredita dall'ex compagno che le sfigurò il volto con l'acido.






DICIAMO NO AL FEMMINICIDIO!!! 




ALICE C.
GAIA G.
JULIA K.

ALLA SCOPERTA DELL'INQUINAMENTO

Noi abbiamo scelto di parlare dell’inquinamento perchè teniamo al nostro pianeta e vogliamo che anche le altre persone facciano qualcosa che può essere di aiuto.



L'inquinamento è un'alterazione dell'ambiente, causata direttamente e indirettamente dall'uomo, ma anche dalle forze della natura (vento, acqua ecc...). L'inquinamento è presente in tutto il mondo e se l'uomo non cerca di trovare dei rimedi le cose si complicheranno sempre più. A causa dell'inquinamento, in alcune città più industrializzate l'aria è irrespirabile. L'inquinamento non solo è un rischio per noi ma anche per la natura e gli animali che ci circondano. Molte specie di animali e di vegetazione negli ultimi anni si stanno estinguendo per colpa del riscaldamento globale, ed anche molti disastri ambientali sono strettamente collegati al problema.

Che cos'è il riscaldamento globale???

Il riscaldamento globale è un fenomeno che ha portato all'innalzamento della temperatura del nostro pianeta a causa dell'immissione da parte dell'uomo di gas serra nell'atmosfera terrestre. Il riscaldamento globale è quindi causa del disgelo dei ghiacciai e di conseguenza dell'innalzamento del livello degli oceani.

Altri danni causati dall'uomo sono lo sversamento nei mari di scarichi e rifiuti di piccole e grandi industrie. Molto petrolio è stato versato in mare da navi danneggiate. Tutto ciò può distruggere il nostro ecosistema.

Alcuni rimedi potrebbero essere sostituire le macchine a gas con quelle elettriche, rispettare le leggi a protezione dell'ambiente, fare la raccolta differenziata. Ciascuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa per rispettare l'ambiente, anche semplicemente utilizzare la bicicletta invece della macchina per recarsi in un posto, oppure non gettare rifiuti a terra.

-Diletta M.

ADOLESCENZA IN CRISI: BULLISMO & CYBER-BULLISMO


Il bullismo è una forma di comportamento violento sia fisica che psicologica.
Certi ragazzi, credendosi superiori a tutti, iniziano a prendere in giro altri studenti , spesso più piccoli perché sono più deboli o incapaci di difendersi.
Il bullismo inizia dagli insulti e dalle prese in giro fino ad arrivare alle intimidazioni fisiche. Gli alunni "bullizzati", talvolta, non vogliono più andare a scuola per paura di ricevere offese o spinte. I bulli continuano a minacciare gli studenti che subiscono affinché non dicano niente alle proprie famiglie o ne pagheranno le conseguenze.
Questi, impaurendosi, preferiscono subire e non parlare più con nessuno, diventando così asociali. Altri invece cadono in depressione arrivando al punto di suicidarsi.
Gli studenti oltre ad essere bullizzati a scuola vengono anche insultati e offesi sui social network.

Il bullismo è online, e viene chiamato cyberbullismo.
Anche se si manifesta in forma diversa non toglie nulla al significato di bullismo: ad esempio, far circolare delle foto spiacevoli e senza autorizzazione del soggetto fotografato, può causare danni psicologici.
I bulli molto spesso fanno girare informazioni false sui social o oralmente sulla vita degli studenti scelti come vittime.
Molto spesso sono pubblicati messaggi, foto o video con contenuti intimidatori o offensivi.
Qualche volta si registrano casi di esclusione volontaria da gruppi online.
Se sei/sarai anche tu vittima di bullismo non chiuderti in te stesso ma risolvi il problema parlandone con persone, per te, affidabili. ANCHE TU DI’ NO AL BULLISMO!!!

Ultimamente sono avvenuti molti casi di bullismo in varie parti dell’Italia.
19 Marzo 2018
Marco, 22 anni: “Mi urinano addosso, il bullismo mi ha distrutto’’. Marco Baruffaldi, 22 anni, autore del video diventato virale su Facebook, si racconta: “Il mio è un passato buio. Ma ora apprezzo il bello della vita”.
23 Marzo 2018
Cyber bulla di 15 anni ruba l’identità a un compagno di classe sui social per perseguitarlo. La 15enne aveva aperto un profilo ‘fake' sui social network del compagno di classe, fingendosi lui e mettendolo in ridicolo simulando sue avances sessuali e tentativi di approccio spinti. Ogni post diventava uno screenshot che veniva successivamente fatto circolare in diverse chat mettendo ulteriormente in ridicolo il coetaneo.
24 Marzo 2018
Bologna: ragazzo di 16 anni si suicida gettandosi dal balcone. Non escluso il bullismo. Un ragazzo di 16 anni di Bologna si è tolto la vita gettandosi dal settimo piano di un palazzo della periferia ovest della città, in cui viveva insieme ai genitori. Il dramma si è consumato giovedì.

- continua a leggere su: https://napoli.fanpage.it/bambino-di-6-anni-rasato-con-le-forbici-dal-compagno-di-classe-bullismo-ad-acerra/ http://napoli.fanpage.it/

Questi casi ci aiutano a capire che il bullismo è molto frequente e si manifesta in età precoce. Se non interveniamo per tempo potremmo non intervenire più.




      N.B. In questo video sono presenti parole volgari che potrebbero non essere gradite da tutti





Viola F. 
Sara M.
Lavinia S.
Lucrezia S.

martedì 10 aprile 2018

Tutti in palestra!

Abbiamo deciso di intervistare i professori di educazione fisica , per sapere di più sui progetti extrascolastici che svolgono nella palestra della  nostra scuola.




Vanessa T.
Marika B.
Carlotta M.
Nikole B.
Gianmarco.C

The Boss!

Abbiamo scelto la Preside Angela Desideri come soggetto del nostro primo articolo perché é la figura più importante della scuola. Le abbiamo fatto domande personali e alcune che riguardano il nostro istituto.

The  Boss!

Ecco a voi l’intervista.


Da quanti anni fa la Preside in questa scuola?   
Da 11 anni, 2007.


Quale scuola superiore ha frequentato?
 Quella che al tempo era la magistrale.


In che consiste il suo lavoro? Le piace?
Mi piace molto il mio lavoro. consiste nella didattica, nell'organizzazione della vita scolastica fino agli esami.


Perché ha deciso di diventare Preside?
Perché fare la maestra alle scuole elementari mi aveva stancata nonostante mi piacesse, dato che sono un persona a cui piace cambiare.


Cosa insegnava prima di fare la Preside?
Alle scuole elementari insegnavo italiano,storia e geografia.

Cosa si prova ad avere tutte queste responsabilità?
Non si prova.


In questi anni quale attività scolastica l’ha colpita di più?
Trovo interessanti tutte le attività in cui i ragazzi si applicano: laboratori, progetti tipo Erasmus,o che riguardano le lingue...


Qual è la più interessante di quest’anno?
Mi è piaciuto tantissimo il progetto di “Street Art” perché ho visto i ragazzi collaborare direttamente  con l’artista. Altri progetti interessanti sono, ad esempio, quello di matematica e scienze.  Alle elementari mi piace il progetto della robotica .


Cosa pensa del personale ATA e dei professori della scuola?
Il personale ata è importante nella scuola,però ne servirebbero di più per svolgere meglio il lavoro. Tra gli insegnanti mi piacciono quelli che lavorano con i ragazzi e li coinvolgono.


Qual è stato il lavoro che ha sempre sognato di fare?
Sognavo di fare la maestra e l’ho fatta, poi ho deciso di cambiare e ho provato a fare dei concorsi per diventare dirigente. Alla fine ho vinto i concorsi e ora faccio la preside.


Da questa intervista abbiamo capito che la nostra Preside è molto vicina alla scuola e alle sue iniziative, è una persona ottimista che ha creduto nei suoi sogni e li ha realizzati, odia la monotonia e le piace cambiare spesso lavoro… nonostante quelle che già ci sono, la scuola é priva di alcune delle iniziative che piacerebbero molto a noi studenti. 
Ci piacerebbe che ci fossero delle attività che ci coinvolgessero di più. Molti ragazzi si trovano ad apprendere una didattica legata solo ai libri di testo, ogni tanto sarebbe più divertente mettere in pratica ciò che abbiamo studiato. 
Grazie all’aiuto di insegnanti maggiormente preparati in questo senso e di spazi più ampi potremmo concretizzare ciò che abbiamo affermato prima. Con questo, non vogliamo dire che manchino completamente docenti di questo tipo, ma se ce ne fossero di più sarebbe tutto più piacevole. Sarebbe più funzionale avere aule diverse per ogni materia, invece di stare sei ore nella stessa classe. Il tempo dedicato alla ricreazione è molto poco rispetto alle ore di studio e quindi gli studenti non riescono a concentrarsi.
Inoltre, ci piacerebbe avere più laboratori oppure usare di più quelli che già ci sono.


Diego S. , Rita M. , Elisa B. , Dalia D.,Matilde L., Giuseppe T.

STUDENTI IN VIAGGIO

Il nostro istituto si occupa da anni del progetto Erasmus grazie al quale i ragazzi di molte località dell’Europa possono conoscere altri ragazzi attraverso scambi culturali.

Le scuole coinvolte si trovano a:

- Agliana e isola d’Elba (Italia)

- Grosuplje (Slovenia)

- Ysgoly dderi (Galles)

- Jelgava (Lettonia)

- Persisteri (Grecia)

- Gjerstad (Norvegia)


La lingua usata in questo progetto è l’Inglese.

Nei paesi coinvolti vengono svolti diversi progetti riguardanti matematica, scienze, musica, educazione fisica ed altro.
La nostra compagna Giulia Gotti ha vissuto questa esperienza a Grosuplje.

Abbiamo provato a intervistarla ed ecco cosa ci ha risposto:

Come ti sei sentita lontano da casa?
All'inizio ho avuto un po’ di nostalgia perché mi mancavano i miei genitori. Alla fine mi è dispiaciuto andare via perché avevo superato il momento di difficoltà e sentivo un senso di libertà.

Come ti sei trovata con la famiglia che ti ha ospitato?
Abbastanza bene perché all'inizio la comunicazione era difficile ed io ero piuttosto timida. Dopo alcuni giorni mi sono sciolta e divertita perché la mia ospite Eva e la sua famiglia, composta dalle sorelle e dai genitori, sono stati molto accoglienti e simpatici.

Come ti è sembrata la scuola slovena?
La scuola è molto bella e molto grande rispetto alle nostre. Ad esempio la mattina quando i ragazzi arrivano a scuola possono attendere l’inizio delle lezioni aspettando in un atrio giocando e parlando.

Cosa ti è piaciuto della scuola?
Mi sono piaciuti il self service della mensa, l’enorme palestra per le attività motorie e il fatto che sono gli studenti che cambiano aula al termine delle lezioni e non i professori.

E cosa no?
Non mi sono piaciuti gli spogliatoi perché erano sporchi.

Come ti sei trovata a parlare inglese?
All’inizio male perché non riuscivo a parlare e a capire. Con il tempo mi sono abituata e trovata bene.

Come è stata questa esperienza? La rifaresti?
Mi è piaciuta e certo che la rifarei!


Il gruppo di lavoro con la nostra studentessa Giulia 





Giulia G.
Arianna C.
Luisa E. 
Martina M.
Chiara B.



Benvenuti nel nostro BLOG!

Perché fare un altro blog quando ne esistono già un fantastilione e ci sono i giornali che già ci informano di tutto ciò che accade al di fuori delle nostre mura?

Bé... a questa domanda vi rispondiamo noi! Il nostro blog non parla di un solo argomento ma di tanti, e in questo siamo uguali ai giornali, PERÒ noi diamo delle novità che non si trovano da nessun'altra parte... cioè novità UNICHE! Come unica è la nostra scuola.


Il nostro lavoro principale è stupire i lettori come voi; al contrario dei giornali noi scriviamo sia con il cuore che con la mente. All'interno di questo "blog" potreste ridere e piangere nello stesso momento a furia di leggere le diverse storie riguardanti la nostra adorata scuola secondaria B. Sestini. 
Vi possiamo giurare che ogni parola è scritta con il cuore di ognuno di noi. Ecco a voi le diverse opinioni dei professori e di alcuni alunni che fanno parte di questo blog:

DIRETTORI DEL BLOG:

PROF. BATTISTI:''Penso che questa attività sia un'opportunità per sviluppare la creatività dei ragazzi''.

PROF. LOTTINI:''Credo che il blog sia uno strumento molto utile per approfondire la conoscenza dell'attualità; è anche un'attività che ci permette di conoscere gli altri''.

PROF.SSA GIUSTI:''Credo che sia una bellissima occasione per i ragazzi di esprimersi e affrontare argomenti in modo più semplice e divertente ''.

DOCENTE LAVURI : “Credo nella tecnologia e nelle sua potenzialità, ma imparare ad usarle nel modo giusto è fondamentale: il BLOG è un’opportunità per farlo!

I PARERI DI ALCUNI RAGAZZI DEL BLOG:

DIEGO:’’Mi sono iscritto al blog perché mi piace scrivere’’.

GIUSEPPE:’’Io invece mi sono iscritto perché mi piace usare il computer’’.

MARIKA:’’Mi piace scrivere’

VANESSA:’’Io partecipo a questa attività per fare vedere agli altri cosa penso della scuola’’.

GIANMARCO:’’Per mostrare al mondo dei lettori la nostra scuola io mi sono iscritto a questo club’’.

ARIANNA & CHIARA:’’Perché ci siamo iscritti al blog?Beh…perché ci piace conoscere gli altri e scrivere al computer’’.

RITA:"Io, perché mi sembrava un'iniziativa interessante e non avevo niente altro da fare".

DALIA:"Mi  sembrava interessante". 

MATILDE L.:"Mi sembrava interessante e perché io volevo stare con le mie amiche".

NICCOLO' T.:"Volevo stare con gli amici e ampliare la mia conoscenza".

MATTIA & NICCOLO' B.:"Per stare con i miei amici e perché mi sembrava divertente".



Come avete visto, il nostro gruppo è formato da persone molto particolari.

Difatti in questo programma potrete leggere storie diverse di persone diverse .



Ora che vi abbiamo detto tutto vi lasciamo.


Ciao e buona lettura!!!

Karen M.
Matilde G.

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